La dichiarazione di successione va presentata entro 12 mesi dalla data del decesso. Si è esonerati se ricorrono queste due condizioni:
l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto
l'attivo ereditario ha un valore fino a 100 mila euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Salvo casi particolari, è preferibile optare per la voltura catastale automatica. Per evitare problemi in fase di registrazione, prima di procedere con la dichiarazione è opportuno:
verificare i dati catastali ed eventualmente rettificarli o integrare i passaggi intermedi mancanti
regolarizzare eventuali difformità planimetriche dell'immobile per utilizzare la rendita definitiva nella stima automatica.
È possibile eseguire la sola voltura catastale solo se esiste un atto giustificativo regolarmente registrato e trascritto (successione, compravendita, donazione...). Unica eccezione è il ricongiungimento di usufrutto, per cui occorre solo l'autocertificazione del decesso dell'usufruttuario.
Prima di procedere con la stima, è necessario eseguire un accesso agli atti per verificare la correttezza dei dati catastali, la consistenza dell'immobile, la legittimità e la conformità urbanistica dell'immobile, eventuali vincoli, ipoteche e diritti di terzi gravanti sull'immobile e regolarizzare le eventuali difformità riscontrate.
Nella stima di un immobile entrano in gioco diversi fattori:
la zona (centrale, periferica, turistica, industriale ... ) e i servizi di pubblica utilità presenti (trasporti, ospedali, farmacie, scuole, parchi, attività commerciali, parcheggi ... )
l'epoca di costruzione, stato di conservazione, piano, esposizione e orientamento, luminosità, consistenza, impianti presenti (ascensore, climatizzazione ... ), classe energetica
lo stato di diritto (libero, in locazione, piena proprietà o comproprietà, servitù e diritti di terzi ...)
Il valore finale sarà una media tra i valori ottenuti con due metodi di stima tra i seguenti:
comparazione con beni simili (se reperibili sul mercato)
valore di costruzione o di trasforrmazione (se non c'è un mercato di riferimento o il bene non è utilizzabile nello stato in cui si trova)
capitalizzazione di redditi (se l'immobile è in locazione e produce reddito)
Alla perizia, saranno allegati:
Attestato di Prestazione Energetica
Rilievo e documentazione fotografica
Documentazione urbanistica e catastale (agibilità, documentazione sulla legittimità dell'immobile, visura storica, planimetria catastale ed estratto di mappa)
Atto di provenienza ed eventuali trascrizioni di ipoteche e diritti di terzi
Documentazione amministrativa (millesimi, resoconti amministrativi degli ultimi 3 anni, eventuali lavori di manutenzione straordinaria già deliberati ma non ancora eseguiti)